martedì 23 dicembre 2008

Muffin

Ti ho amato.
Forse ti ho amato nel modo sbagliato ma,
l'ho fatto con tutta me stessa.
Non ti ho mai detto il perchè, avevo paura che svelandotelo non ne saresti più stato capace.
Ora posso.
Sì amavo il tuo sorriso,
i tuoi occhi
(non perchè fossero due cieli ma per il loro saper mostrarmi il tuo animo)
ma più di tutto amavo il tuo saper cogliere le piccolezze di questo mondo.
Ogni minimo dettaglio.
Ma.
Non lo sai più fare. Almeno non nel mio.
Addio Muffin.
Addio.
Addio.
Addio.

domenica 21 dicembre 2008






Con oggi ho messo il mio passato su una zattera,

la vedo allontanarsi verso centro del lago. un lago scuro, sui toni del verde.
inizia a piovere, tante piccole gocce disegnano cerchi perfetti sull'acqua, in un luogo dove di perfetto c'è ben poco. Mi volto,
per guardare il futuro ma, il cielo è più nero che mai.
Per ora sto seduta, su un tronco, a metà strada tra il passato e il futuro e
non riesco a smettere di sognare, di essere cieca e attendere che qualcuno scriva per me una Favola.





giovedì 11 dicembre 2008

mercoledì 10 dicembre 2008

da Neve di Maxence Fermine



Yuko Akita aveva due passioni.
L'haiku.
E la neve.
L'haiku è un genere letterario giapponese.
È una breve poesia di tre versi e diciassette sillabe.
Non una di più.
La neve è una poesia.
Una poesia che cade dalle nuvole in fiocchi bianchi e leggeri.
Questa poesia arriva dalla labbra del cielo, dalla mano di Dio.
 Ha un nome.
Un nome di un candore smagliante.
Neve.