giovedì 15 dicembre 2011

Ci sono sere in cui sono preoccupata,
sere in cui mi perdo;
non so piu' chi sono, cosa voglio, perche' sono, dove vado
ci sono sere che in cui nulla ha senso
vorrei mollare tutto
vorrei sapere tutto
vorrei dimenticare tutto.
Non capisco, davvero non capisco.

Voglio semplicita', perche' la semplicita' mi rende felice, eppure qualcosa dentro di me dice che cio' che voglio non e' per tutti. La vita e' difficile, ma lo e' davvero!
Io non voglio andare nello spazio, diventare famosa, vivere in una villa e comprare vestiti di marca. No. Io vorrei solo una vita, semplice, solare, accogliente.
Una casa, un amore, una famiglia e una passione.
Non mi serve nient altro.

L'umanita' e' proprio stupida. Abbiamo complicato tutto.
Guerre, classi sociali, corruzione, borse e grattacieli
Splinder dimesso.
mi tocchera' avere te come nuovo blog.
tanto non scrivo piu'
non so piu' nemmeno parlare in italiano.

forse non provo piu' emozioni.

giovedì 15 gennaio 2009

mi sento inerme di fronte alle tue parole

domenica 11 gennaio 2009

Sogni Buffi IV

Oggi. (o meglio ieri sera)

Ho sognato che dovevo dare l'esame di Maturità, in un luogo strano.. uno di quelli che potresti trovare nei libri della Rowling.. Tutti gli studenti dovevano assistere posizionandosi a semicerchio intorno allintterogato, il quale appariva una formica rispetto algi insegnanti, posti qualche gradino sopra di lui. Finita la prima giornata (io non so il perchè non ero stata chiamata ma rimandata al giorno seguente) c'è un salto spaziotemporale che mi porta in camera dei miei, con la consapevolezza di aver risposto magnificamente a tutte le domande. Beh,
sta di fatto che son li, con questa mia amica.. in effetti potrebbe essere Martina (mia cugina ma non ne sono certa) quando vediamo svolazzare uno strano aereo?! che pareva un dirigibile, fuori dalla finestra..ma non rispettava per nulla le leggi di questo mondo.. dopo qualche strana manovra vi esce un individuo, coperto da un'armatura bianca, entra dalla finestra (non con poche difficoltà..ma sapete ci ho messo una notte intera a sognare tutto ciò quindi abbrevierò). e... mmh..a si..inizia a parlottare in una lingua strana, la cosa divertente è che dopo un pò riusciamo a capirlo e a controbattere, insomma avevano scelto noi due per trasformarci (il motivo di questo esperimento era ignoto..o almeno non comprensibile...) dovevamo scegliere dei superpoteri.. c'era un mazzo di carte e tu pescandone una avresti deciso il tuo futuro... Martina, o meglio, Similmartina scelse (non pescò attenzione!) la luminosità.. io inizialmente pescai i muscoli, ma facendo finta di nulla nascosi la carta per averne un'altra..insomma risultato è che la mia credocugina brillava come la luna e io avevo lo scheletro d'adamantio come Wolverine. Secondo salto spaziotemporale io in un vicolo che infilzo gente (devo esser sincera non mi è piaciuto per nulla..avrei voluto non inserirlo nel racconto.. anche perchè non ha nessun seguito..anche se ricordo chiaramente d'essermi domandata ''Riuscirò, ora che ho i poteri di Wolverine, ad essere una persona rispettabile e a non farmi guidare verso via sbagliate da questo dono?!'') Terzo salto spaziotemporale. Sono la figlia di una famiglia normalissima, però ho deciso di vivere..indendo sul serio, non trovando un lavoro stabile, finendo gli studi, no... semplicemente viaggiando..a quanto pare mi ero persa seguendo qualcosa o qualcuno... la scena si presenta così. Son appena tornata a casa, mio padre è morto, mia madre mi sdegna e le mie sorelle (almeno 4) mi deridono..ma poco mi importa, son convinta delle mie scelte, solo che son stanca e quindi mi alzo senza finire la cena.. vado in corridoio e una luce strana mi attrae.. Scale, non c'erano mai state delle scale lì..dove porteranno?! Scendo. Rifletto...''mio padre è morto cadendo da delle scale perchè non c'era luce...'' un lampo m'illumina ''mia madre...'' arrivo in una stanza, inizialmente buia, ma l'oscurità dura poco, l'interruttore è praticamente sotto la mia mano. Ci son tre porte. La prima è semplicissima, di legno, faccio fatica ad aprirla, fatica inutile, perchè dietro c'è un muro. La seconda ..effettivamente non me la ricordo so solo che non ci trovai nulla di interessante. La terza invece era forse la più bella, tutta lavorata, sentivo dentro di me fremere qualcosa, come se ci fosse li mio padre, a sussurrarmi nell'orecchio ''ecco, piccolina mia, questo è il mio dono per te. ho passato tutta la vita alla ricerca di questa maniglia, questa serratura, questo insensato pezzo di legno. Ora è tuo.'' Dietro di me sento un urlo, lei, quella donnaccia, stacca la corrente alle luci e inizia freneticamente a scendere le scale. Io, di contro, oltrepasso velocemente la soglia e chiudo dietro di me il passaggio. La sento battere e urlare di aprire, ma come..basta tirare..eppure lei non ci riesce.. sospiro, anzi ansimo..mi son spaventata tanto.così tanto che per un attimo mi dimentico dello stupore, di ciò che ho intorno.. qualche secondo, il respiro torna ritmico, i battiti del cuore rallentano, e mi volto.. dio che spettacolo.. ero giunta nel mondo più spettacolare che una mente potesse mai immaginare.. ''Certo, che la realtà, sa stupirti più immensamente e più profondamente di qualsiasi invenzione''.


Sogni Buffi III

29 Maggio 2008

Potrei scrivere un libro molto divertente su tutti i miei sogni...forse sarebbe un bestseller tra gli psicanalisti :D.

Questa notte è passato a trovarmi Albert Einstein, ero al bar a bere una birra con amici misti alcuni forse nemmeno li conosco, stavamo litigando perchè mi avevano rubato la felpa allora, da brava capricciosa, mi son seduta su una panchina con il broncio (che tra l'altro era altissima rispetto al pavimento)... (chissà come son arrivata lassù) di fianco avevo questo strambotico personaggio dai baffi e i capelli brizzolati che borbottava qualcosa osservando un bicchiere. Mentre ero assorta nei miei pensieri sento che qualcuno mi sta chiamando, era l'omino buffo.. ''Senti.. non è che conosci una certa teoria inventata da un Einstein''... senza pensarci troppo rispondo ''Eh no! caro Einstein... la tua teoria della relatività te la devi trovare da solo non vale bruciare le tappe viaggiando nel tempo..torna indietro e fatica!!! insomma e poi non vorrai inventarla troppo presto....il mondo non sarebbe pronto..susu tornate al tuo tempo!''



CAPITO IL FURBONE?! aveva inventato una macchina per viaggiare nel tempo e voleva avere la soluzione pronta pronta perchè era in un punto di fermo nelle sue ricerche...., io comunque non gli ho detto niente sul E=mc^2

Sogni Buffi II

Maggio 2008

Questa mattina mia madre mi ha svegliata bruscamente, nel sonno stavo cantando una canzone con Morgan eravamo vestiti come Elvis.. ha pensato fossi indemoniata.

Sogni Buffi I

Ho deciso di pubblicare, almeno in un luogo la raccolta di tutti i miei sogni particolari..

3 Ottobre 2006

Ho appena sognato Morgan (ex cantante dei bluvertigo) che mi disegnava sulla mano uno scarabocchio viola. a dir la verità guardandolo bene sembrava un volto..e anche ben disegnato.. il tutto urlando ''bukowski!!bukowski!!''