Oggi. (o meglio ieri sera)
Ho sognato che dovevo dare l'esame di Maturità, in un luogo strano.. uno di quelli che potresti trovare nei libri della Rowling.. Tutti gli studenti dovevano assistere posizionandosi a semicerchio intorno allintterogato, il quale appariva una formica rispetto algi insegnanti, posti qualche gradino sopra di lui. Finita la prima giornata (io non so il perchè non ero stata chiamata ma rimandata al giorno seguente) c'è un salto spaziotemporale che mi porta in camera dei miei, con la consapevolezza di aver risposto magnificamente a tutte le domande. Beh,
sta di fatto che son li, con questa mia amica.. in effetti potrebbe essere Martina (mia cugina ma non ne sono certa) quando vediamo svolazzare uno strano aereo?! che pareva un dirigibile, fuori dalla finestra..ma non rispettava per nulla le leggi di questo mondo.. dopo qualche strana manovra vi esce un individuo, coperto da un'armatura bianca, entra dalla finestra (non con poche difficoltà..ma sapete ci ho messo una notte intera a sognare tutto ciò quindi abbrevierò). e... mmh..a si..inizia a parlottare in una lingua strana, la cosa divertente è che dopo un pò riusciamo a capirlo e a controbattere, insomma avevano scelto noi due per trasformarci (il motivo di questo esperimento era ignoto..o almeno non comprensibile...) dovevamo scegliere dei superpoteri.. c'era un mazzo di carte e tu pescandone una avresti deciso il tuo futuro... Martina, o meglio, Similmartina scelse (non pescò attenzione!) la luminosità.. io inizialmente pescai i muscoli, ma facendo finta di nulla nascosi la carta per averne un'altra..insomma risultato è che la mia credocugina brillava come la luna e io avevo lo scheletro d'adamantio come Wolverine. Secondo salto spaziotemporale io in un vicolo che infilzo gente (devo esser sincera non mi è piaciuto per nulla..avrei voluto non inserirlo nel racconto.. anche perchè non ha nessun seguito..anche se ricordo chiaramente d'essermi domandata ''Riuscirò, ora che ho i poteri di Wolverine, ad essere una persona rispettabile e a non farmi guidare verso via sbagliate da questo dono?!'') Terzo salto spaziotemporale. Sono la figlia di una famiglia normalissima, però ho deciso di vivere..indendo sul serio, non trovando un lavoro stabile, finendo gli studi, no... semplicemente viaggiando..a quanto pare mi ero persa seguendo qualcosa o qualcuno... la scena si presenta così. Son appena tornata a casa, mio padre è morto, mia madre mi sdegna e le mie sorelle (almeno 4) mi deridono..ma poco mi importa, son convinta delle mie scelte, solo che son stanca e quindi mi alzo senza finire la cena.. vado in corridoio e una luce strana mi attrae.. Scale, non c'erano mai state delle scale lì..dove porteranno?! Scendo. Rifletto...''mio padre è morto cadendo da delle scale perchè non c'era luce...'' un lampo m'illumina ''mia madre...'' arrivo in una stanza, inizialmente buia, ma l'oscurità dura poco, l'interruttore è praticamente sotto la mia mano. Ci son tre porte. La prima è semplicissima, di legno, faccio fatica ad aprirla, fatica inutile, perchè dietro c'è un muro. La seconda ..effettivamente non me la ricordo so solo che non ci trovai nulla di interessante. La terza invece era forse la più bella, tutta lavorata, sentivo dentro di me fremere qualcosa, come se ci fosse li mio padre, a sussurrarmi nell'orecchio ''ecco, piccolina mia, questo è il mio dono per te. ho passato tutta la vita alla ricerca di questa maniglia, questa serratura, questo insensato pezzo di legno. Ora è tuo.'' Dietro di me sento un urlo, lei, quella donnaccia, stacca la corrente alle luci e inizia freneticamente a scendere le scale. Io, di contro, oltrepasso velocemente la soglia e chiudo dietro di me il passaggio. La sento battere e urlare di aprire, ma come..basta tirare..eppure lei non ci riesce.. sospiro, anzi ansimo..mi son spaventata tanto.così tanto che per un attimo mi dimentico dello stupore, di ciò che ho intorno.. qualche secondo, il respiro torna ritmico, i battiti del cuore rallentano, e mi volto.. dio che spettacolo.. ero giunta nel mondo più spettacolare che una mente potesse mai immaginare.. ''Certo, che la realtà, sa stupirti più immensamente e più profondamente di qualsiasi invenzione''.
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